La Giornata Medievale è un evento unico. Ogni anno, ogni Terziere mette in scena, in modi differenti e originali, in luoghi diversi, ricostruzioni storiche di eventi realmente accaduti a Narni, negli anni intorno al 1371.

Gli Statuti cittadini, tradotti da R. Bartolucci, sono la fonte primaria per tali storie, insieme a una miriade di altri testi di carattere locale, dalla Cronistoria Narnese del Martinori al Fondo Diplomatico dell'Archivio Storico Comunale, di A. Diamanti e C. Mariani.

A livello generale poi, la bibliografia si arricchisce di varie monografie, a seconda del tema messo in scena.

Dopo la verosimiglianza storica della trama, comunque romanzata, diventa fondamentale l'ambiente in cui si svolge. Si studiano usi e costumi, a livello locale e non, tramite la comparazione. Si ricostruiscono quindi scenografie imponenti, come portoni, botteghe, banchi del mercato, alle quali suoni, odori e immagini danno vita.

I dettagli, infine, rendono autentica la narrazione: costumi, armi, animali, suppellettili, fumo, odore del cibo, bambini che giocano, oggetti che si rompono: la vita vissuta.

E così la Giornata Medievale va in scena.

La Storia prende vita e diventa spettacolo.

quel complesso di eventi spettacolari che ogni Terziere allestisce a data ed ora prestabilita, e che tendono a rappresentare particolari ricostruzioni storiche attinenti al periodo che caratterizza la manifestazione Corsa all’Anello

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